Svuota la coppa, riempi la coppa
Il mese scorso hai lavorato sul svuotare la tua “coppa” con la Luna del Lupo, ora è tempo di pulirla prima di riempirla. Il nostro hard disk interiore (coppa o anche mente inconscia) comincia già a riempirsi ancora prima della nostra nascita, nel grembo materno e puoi facilmente immaginare quanto possa essere pieno arrivati all’età di 12 anni ma quando arriviamo a 18 (finalmente maggiorenni e pronti a lanciarci nel mondo), è francamente intasato! Di cosa? Programmi vari, idee, concetti non nostri che ci spingono a vivere una vita non nostra con l’amaro in bocca.
Prima/dopo a confronto
Se fai un piccolo bilancio del prima e dopo ti renderai conto di quanto ti sei allontanato/a dai sentieri che volevi percorrere. E’ davvero ciò che vuoi? Sei felice così? Se la risposta è “certo che no!”, qui c’è da lavorare. Se hai seguito la lunazione del Lupo, ti sarai sbarazzato di tutto quello che era superfluo/nocivo/controproducente per te nella tua vita. Hai buttato tutto, ora è tempo di pulizia. Facciamo una bella scansione all’hard disk, puliamo bene la nostra coppa.
Riusa, recupera, ricicla
Cosa fare con tutti quei programmi, idee e concetti altrui? Sicuramente non tutto sarà da buttare. Non ripartiamo mai da 0.0, semmai da 0.1! Forse sono ottimi programmi che hanno solo bisogno di essere aggiornati, concetti leggermente da rettificare per avere una migliore applicazione nella tua vita. La chiave in questo sta nella precisazione.
Per esempio, conosco fior di persone che rivendicano il sacrosanto diritto di sbagliare. Cosa giusta e dovuta, ci mancherebbe altro. Lo sbaglio ci insegna lezioni importanti a patto che… si rimedi al proprio sbaglio! Invece, tanti continuano a sbagliare senza rimediare, creando cicli di sofferenza a ripetizione che si ripercuotano anche sulle persone che amano. Se sbagliare è un diritto, rimediare è un dovere. Così la lezione è imparata: si capisce dov’è lo sbaglio perché per trovare la soluzione ad un problema, bisogna uscire dal piano mentale che lo ha creato.
Essere più precisi, specifici è spesso più costruttivo e facile quando si deve lavorare con i programmi inconsci. Ripartire da 0.0 richiede tempo e preparazione perché l’inconscio ragiona come il corpo: si tiene sempre delle scorte per i tempi duri.
Minimalismo mentale
Se hai tante cose per la testa, organizzate in modo talmente creativo che non ti ritrovi più, forse è tempo di “ri-arredare” la tua testa. Non si mettono le pentole nella scarpiera: le pentole sono utili ma non lì; vale la stessa cosa con i programmi: a volte basta spostarli di sezione per renderli più utili. Esempio? Se lavori in un ambiente estremamente manageriale, competitivo e serioso, e un tuo programma è “il gioco rende la vita più bella”, potresti spostare quel programma dalla sezione “lavoro” alla “vita di coppia” oppure “vita sociale” e ibridarlo sul lavoro con un altro programma come “la creatività rende più competitivi” in modo da poterlo sfruttare in quell’ambiente più austero.
Feedback: programmi OK oppure KO?
A lavoro ultimato dovrai fare le tue prove, fare test per vedere se obiettivamente stai meglio con i tuoi programmi aggiornati. Vivi più serenamente? Hai più energia? Sei più efficiente nel lavoro? Il tuo livello di felicità è aumentato? All’inizio potrà sembrarti un compito arduo ma questo è il prezzo della libertà intesa anche come autonomia. Quando avrai capito come aggiornare/modificare i tuoi programmi interiori, potrai farlo a piacere, secondo le tue necessità perché come tu evolverai, pure i tuoi bisogni evolveranno.
Poi ci potrai mettere quello che vuoi dentro alla tua coppa, sicuramente la tua vita avrà tutto un’altro sapore 😉
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