La Luna del Cervo sussurra i segreti delle leggi della Natura
La Luna di settembre o Luna dell’uva, della Vendemmia, dei Cervi Scalpitanti, è la Luna più vicina all’equinozio d’autunno.
Questa Luna che si sposa con il segno della Bilancia, porta con sé abbondanza e saggezza. La Natura è al massimo della sua generosità offrendo al mondo il necessario per l’inverno e le sementi per l’anno successivo.
Il passato è il terreno dei semi di domani. Share on X
Equinozio, tempo del bilancio
Perché siamo proprio in un momento chiave tra il passato ed il futuro, il caldo ed il freddo, il giorno e la notte. L’equinozio marca questo momento di equilibrio, di fermo delle energie. L’autunno è la primavera riflessa: stagione cardinale tra due opposti, perfetto equilibrio tra yin e yang ma questa volta opposta. Se la primavera era fredda e acerba, l’autunno è più caldo e maturo. Conta e ragiona, prevede.
Per questo l’equinozio è cuspide con l’entrata del Sole nel segno della Bilancia: è il regolatore, il giudice, Colui Che Decide.
La Bilancia è l’unico strumento dello zodiaco. Bisognerebbe sapere a chi appartiene ed a cosa serve. La Bilancia della Giustizia che pesa le azioni buone e quelle cattive? Quella della pesata delle Anime?
La Bilancia non pesa solo, ma separa. Perché ogni cosa deve andare al posto suo, secondo le leggi dell’Universo. Non esistono cose buone o cattive in sé ma cose che sono fuori dal posto che viene loro assegnato, creando squilibri e conflitti. Separandole evita che certe partite vengano guastate da quel che non deve esserci, assecondando quindi la Regola dell’Ordine, la Legge di Maat, dea egizia della giustizia divina, dell’equilibrio cosmico.
Ordine. Giustizia. Equilibrio
Perché il vero giudizio non pone un giudizio sterile ma rimette ordine ed equilibrio. Per questo la Bilancia è strumento di creazione: riconosce il ruolo di ogni cosa e preserva l’integrità del Creato permettendo ad ogni ingranaggio di funzionare secondo i piani a lui affidati. Ma se la Bilancia/Ragione non viene usata, se il passato ed il futuro si mescolano, se ognuno esce dal proprio Destino portando il proprio Fato verso il baratro, allora è il Caos.
La Dea Maat, guardiana della Giustizia e dell’ordine Cosmico, aveva affidato all’uomo la sua Legge sotto forma di “principi”, per evitare quel destino funesto all’umanità. Già il fatto che sia sotto forma di principio-consiglio ci fa riflettere sull’estremo rispetto dell’Ordine Cosmico.
Secondo la Legge Cosmica, nessuna Legge è sopra il libero arbitrio.
Perché il rispetto della Legge presuppone che già la Legge sia rispettosa di per sé. Perché l’Ordine non è un cammino a senso unico. Ogni cosa nell’Universo fluisce nei due sensi, è la legge di reciprocità. La reciprocità porta Equilibrio ed Ordine.
L’Ordine è Guarigione e Vita.
Ecco i 42 principi (o consigli) della Dea Maat.
- Non uccidere e non permettere che nessuno lo faccia.
- Non commettere adulterio.
- Non essere collerico.
- Non causare terrore.
- Non assalire e non provocare dolore al prossimo.
- Non sfruttare il prossimo.
- Non fare danni che possano provocare dolore all’uomo o agli animali.
- Non causare spargimento di lacrime.
- Rispetta il prossimo.
- Non rubare ciò che non ti appartiene.
- Non prendere più cibo di quanto te ne spetti.
- Non danneggiare la natura.
- Non privare nessuno di ciò che ama.
- Non dire falsa testimonianza.
- Non mentire per far del male ad altri.
- Non imporre le tue idee agli altri.
- Non agire per fare del male.
- Non parlare delle cose altrui.
- Non ascoltare di nascosto.
- Non ignorare la verità e la giustizia.
- Non giudicare male gli altri senza conoscerli.
- Rispetta i luoghi sacri.
- Rispetta e aiuta chi soffre.
- Non arrabbiarti senza valide ragioni.
- Non ostacolare il flusso dell’acqua.
- Non sprecare l’acqua.
- Non inquinare la Terra.
- Non nominare Dio invano.
- Non disprezzare le credenze altrui.
- Non approfittare della fede altrui per fare del male.
- Non pregare né troppo né troppo poco gli dei.
- Non approfittare dei beni del vicino.
- Rispetta i defunti.
- Rispetta i giorni sacri anche se non credi.
- Non rubare le offerte fatte agli dei utilizzandole per te stesso.
- Non disprezzare i riti sacri.
- Non uccidere i sacri animali senza una ragione seria.
- Non agire con insolenza.
- Non agire con arroganza.
- Non vantarti delle tue condizioni migliori di fronte ad altri.
- Rispetta i tuoi doveri.
- Rispetta la legge e non abusarne.
Il cervo psicopompo
Ma torniamo al Cervo. Questo animale sacro nelle culture celtiche (ma non solo) è un animale solare che rappresenta anche il Dio Cernunnos, il Dio con le corna di Cervo rappresentato sulle pareti delle grotte e su oggetti di manufattura celtica…
Il Cervo sacro che con il suo bramito riporta l’essenza di vita nella Natura, re della foresta e guardiano della fauna che porta tra i suoi palchi la Luna, il sacro maschile che protegge il sacro femminile, è sopratutto un animale psicopompo. E ci risiamo di nuovo! Colui che Da la Vita è anche Colui che porta Verso la Morte… e viceversa.
Non c’è che dire, questo periodo è proprio tipico delle ambivalenze!
Nelle culture antiche del Nord in effetti il Cervo che traghetta una carriola è spesso raffigurato come il compagno delle divinità dell’Oltre Tomba che fungono da Caronte ma è sempre lui che arrivato alla Candelora risveglia la Dea Natura dal suo letargo con il suo bramito per far nascere la primavera.
Vita e Morte, passato e futuro
In conclusione, questa Luna dell’Equilibrio ci parla di molte cose: di ordine, rispetto, sacralità, di riti misterici.
In questo periodo venivano celebrati i riti Eleusini, misteri di Persefone e Demetra che illustravano i segreti della Natura, del ciclo universale tra vita e morte, del maschile e femminile.
La giovane Dea passava 6 mesi negli abissi della terra assieme al suo sposo, Ade, Dio dei Morti ed i restanti 6 mesi assieme a sua madre Demetra, la Madre Terra dispensatrice di abbondanza e vita per i mortali. Ed ancora parliamo di Vita e Morte, Maschile e Femminile…
Tre culture diverse, un unico messaggio per raccontarti dell’Ordine Cosmico, delle leggi dell’Universo che la natura cerca di insegnarti. Perché quando riuscirai a capirne le lezioni, quando sarai in gradi di capire come fluire con l’energia del mondo, allora le tue sofferenza voleranno via come le foglie morte. Conoscerai i segreti della natura e avrai scoperto l’origine della tua scintilla divina.
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2 Comments
Sandra sapevo che eri speciale…ma in realtà sei unica… Sei stata luce per me che vivevo nell’oscurità… Grazie Sorella
Carissima, ti ringrazio per questo messaggio che mi va dritto al cuore!
Ti abbraccio forte, che il Cammino sacro sia dolce ai tuoi piedi Sorella cara 🙂