Finalmente Mitosofia. Il codice segreto delle storie è venuto alla luce del sole! Dico finalmente perché prima di uscire allo scoperto, questo libro è rimasto ben 3 anni in fondo al cassetto. Ne sono successe di cose durante questi 3 anni e ha subito diverse trasformazioni (e io, con lui) ma alla fine ce l’ha fatta, anzi! Ce l’abbiamo fatta!
L’ispirazione come dono degli Spiriti Alleati
Mitosofia è il libro che non avrei mai pensato di scrivere, perché scrivere un libro in italiano quando sei di madrelingua francese, non è una scommessa, è una sfida tremenda e mi ci è voluto una buona dose di coraggio (o incoscienza, scegli tu) per portarla a termine. Quello che mi ha aiutato ad andare oltre questo primo scoglio, è stato l’aiuto dei miei Alleati, ai quali devo numerosi capitoli e tutte le storie che ci troverai all’interno.
Potrebbe sembrare curioso ma ho capito solo ora, a distanza di ben 3 anni, tutti i messaggi nascosti tra le righe, nelle metafore, nei numeri del libro. E solo ora infatti sono riuscita a pubblicarlo. Prima, c’era sempre un intoppo, qualcosa che non andava, che frenava; fino al momento in cui mi sono arresa e ho chiuso il cassetto col libro dentro.
Poi, esattamente 3 anni dopo aver finito di scriverlo (allora, correva il mese di dicembre 2015), ha cominciato a scalciare e a far rumore: l’ho sognato per diverse notti di seguito fino al momento in cui mi sono decisa a riprenderlo in mano, ed era come se fosse la prima volta. Curioso, visto che l’avevo scritto io!
Bisogna dire che quando sei in connessione profonda coi tuoi Alleati e scrivi in uno stato di ispirazione profonda, riesci a farti canale, a lasciar entrare dentro di te il Soffio ed è lì che avviene la magia: è così che Mitosofia. Il codice segreto delle storie ha visto il giorno.
Non sarei mai riuscita, solo con l’uso della mia mente, a nascondere cosi tanti enigmi ed indizi tra le pagine, facendo coincidere i soggetti e le figure coi numeri dei capitoli, e portando i messaggi all’infuori del libro stesso, se non fosse stato per questo stato ampliato di coscienza.
Ecco di cosa tratta “Mitosofia. Il codice segreto delle storie”
Mitosofia. Il codice segreto delle storie è diviso in due parti: una parte saggistica, più teorica; e una parte pratica che ti permetterà di sperimentare in prima persona il potere delle storie sciamaniche.
Nella parte saggistica, spiego come funziona la magia delle storie, perché è così concreta e qual è il legame con gli stati ampliati di coscienza, coi nostri Antenati e col mondo del Sognare.
→ Leggi anche: I Sogni e la dimensione del Sognare nello sciamanesimo
Il fatto che si raccontano le storie ai bambini per farli addormentare ha un significato ben preciso anche se non ce lo ricordiamo più. Non serve solo a farli dormire ma è un modo per agevolare l’azione dei simboli ed archetipi sull’inconscio. Perché il linguaggio delle storie è lo stesso dei sogni ed è lì che si nasconde la magia.
Nella seconda parte, ci sono 7 storie (come mai proprio 7, secondo te?) per fare pratica e sperimentare il potere delle storie sciamaniche. Queste storie erano presenti nel libro precedente, ma se prima non le avevo toccate ed erano, parola per parola, ciò che avevo recuperato dagli Spiriti, questa volta ci ho messo del mio, e chi le leggerà sentirà, percepirà, che qualcosa è profondamente cambiato.
Perché ho ritoccato le storie recuperate?
Perché la scrittura è il dono che gli Alleati mi hanno affidato e proprio per questo motivo, ho capito che devo usarlo (questa è una delle trasformazioni che sia il libro che io abbiamo vissuto in questi 3 anni). E nell’osare toccare le storie, ho capito una cosa fondamentale, che al livello mentale avevo capito da decenni ma che nella fattispecie, al livello individuale, riservavo ancora alcuni timori a mettere in pratica: la magia avviene quando il basso e l’alto s’incontrano, la Bellezza nasce quando si uniscono Sacro e Profano.
Ecco che nel mescolare, metaforicamente parlando, un po’ della mia essenza all’inchiostro delle storie recuperate dagli Spiriti, le storie si sono ampliate e hanno preso vita. Ero io la parte carnale che mancava alle storie: la parte imperfetta ma vitale, quella che permetteva il cambiamento, la crescita (puoi evolvere solo se sei imperfetto, la perfezione è statica).
Questa è stata la grande lezione che ho imparato nella scrittura di questo libro: anche se ognuno di noi custodisce dentro di sé una scintilla divina, un’emanazione del Grande Spirito, nessuno di noi è chiamato ad essere perfetto. Lo Spirito lo è già, ciò che gli serve è la carne, l’imperfezione, la passione, le emozioni, tutto ciò che ci rende mortale, temporale.
Ci incarniamo in un corpo mortale ed imperfetto anche se il nostro Spirito è perfetto ed eterno. Ma allora, a cosa serve incarnarsi, perché passare da uno stato di pura perfezione ad una vita mortale fatta di prove, di passioni, di difficoltà, gioie e dolori? Per quale motivo lo Spirito ha deciso di farsi carne?
Per un motivo ben preciso che scoprirai a pagina 24…
E se vuoi scoprire la tua storia, se vuoi scoprire la meraviglia nascosta dentro di te attraverso la magia dei simboli, c’è un percorso fatto su misura per te che ti aspetta.
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