Estrazione e recupero dell’Anima

Oggi ti parlerò di due trattamenti sciamanici alla base di moltissime tradizioni native, l’estrazione sciamanica ed il recupero dell’Anima, proverò di farlo evitando un linguaggio troppo tecnico così che tu riesca a capire di cosa parliamo anche se non conosci molto bene il mondo dello sciamanesimo.

Nello sciamanesimo in generale, la malattia ha origini spirituali e consiste in uno squilibrio  di energia o potere, diciamo che il livello spirituale prepara quello materiale quindi se c’è uno squilibrio spirituale, quest’ultimo preparerà il terreno alla malattia così invece di vedere crescere il “seme della salute”, è il “seme della malattia” che troverà il giusto ambiente per crescere. Questo squilibrio può avvenire principalmente per due motivi: per eccesso o carenza di potere. In questi casi si potrà ristabilire questo equilibrio grazie a due trattamenti specifici: l’estrazione in caso di eccesso, il recupero dell’Anima in caso di carenza.

L’estrazione sciamanica

L’eccesso di energia o potere spesso deriva dall’intrusione di energie “fuori luogo“ -che non sono nel posto giusto- o da blocchi interni spesso –ma non solo– dovuti ad emozioni che non permettono all’energia di fluire. Il fatto che ci sia un eccesso non significa che la persona stia bene perché nel caso di energia estranea, si ritrova con un tipo di energia che non le appartiene e quindi che non riuscirà ad usare.

Se vogliamo fare un’analogia MOLTO sommaria, è un po’ come dare sangue di tipo A ad una persona del gruppo sanguigno 0: quel sangue le creerà un danno, anche se ha bisogno urgentemente di sangue -questo è un esempio per spiegarti il concetto.

Spesso in effetti l’estrazione serve a togliere quel tipo di energia che non sta nel posto giusto, per questo per “eccesso” si intende che ci ritroviamo con un eccesso di energia non idonea che crea disagio. Questo non significa che quel tipo di energia sia per forza di cosa “cattiva”, è solo il posto dove sta che la rende nociva.

Ti faccio un’altro esempio: le cellule cardiache non sono ne buone ne cattive, giusto? Ma se tu avessi delle cellule cardiache nell’intestino o nel fegato, potrebbe essere per te dannoso perché non sono nel posto giusto, sono “fuori luogo”.

Non è facile rendersi conto che ci sono energie da riportare nel posto giusto, anzi! Di solito non si sa, emerge nella maggior parte dei casi quando una persona richiede un recupero dell’anima, in quel caso il praticante sciamanico esegue un trattamento preliminare per capire come proseguire e le viene indicato se è il caso di liberare spazio prima di recuperare un frammento d’Anima oppure no.

La soluzione in caso di intrusione di energia esterna consiste quindi in un’estrazione sciamanica che, attraverso alcune tecniche specifiche, permetterà al praticante di togliere quell’eccesso e liberare spazio: l’estrazione è anche conosciuta sotto il nome di “limpia” ovvero pulizia in quanto pulisce, toglie quello che non serve e blocca la persona.

Ma com’è possibile che queste energie estranee entrino dentro il nostro sistema?

Per farlo alla base ci deve essere spazio libero, ovvero ci deve già essere un vuoto. Come si fa a creare questo vuoto, a perdere potere o meglio, a perdere un frammento d’Anima?

Di solito ci capita di perdere frammenti in maniera inconsapevole in seguito ad incidenti, traumi, shock,… quando qualcosa  ci scuote  dentro e ci ferisce profondamente. Può capitare anche di cedere  questo potere in maniera consapevole, legandolo ad una persona in particolare, creando quindi una relazione di estrema dipendenza in cui ci sentiamo completi solo quando quella determinata persona è presente. Capita anche di rubare questo potere -in questo caso la persona derubata si ritrova in uno stato di carenza e noi di eccesso- e questo è molto corrente nelle relazioni in cui una persona manipola l’altra.

Ci si accorge di questo quando la nostra felicità dipende da quest’altra persona, sentiamo che ci manca qualcosa e non riusciamo a capire cosa di preciso ma sappiamo solo che la nostra felicità dipende da lei.

Il recupero dell’Anima

Come puoi vedere,  i casi possono essere tanti. Ma che la perdita sia inconsapevole o meno, in noi si crea un vuoto che, per legge naturale, attrarrà qualcosa per colmarlo, qualcosa di estraneo e sarà la prima cosa che graviterà intorno a noi a livello energetico. Così da uno stato di vuoto, di carenza causata da la perdita di un frammento d’Anima, ci ritroviamo in una situazione di eccesso di energia “fuori luogo”. Per questo motivo, prima di recuperare un frammento, si esegue un’estrazione.

Cosa comporta la perdita di un frammento d’Anima?

Detto in maniera spiccia, la perdita di un frammento comporta la perdita di una parte di noi con tutto quello che questo comporta: potere, memorie, conoscenza, talenti. Non sai cosa perdi finché non lo recuperi perché spesso capita di perdere dei pezzi di noi già durante l’infanzia.

Hai presente i terrori notturni? Sono estremamente traumatizzanti quando siamo piccoli -lo sono ancora quando si è grandi, figuriamoci- e capita di seminare pezzi di noi già in giovane età  in questo modo.

Vorrei chiarire una cosa, l’evento traumatizzante non deve essere obiettivamente traumatizzante per gli altri, basta che lo sia per la persona che lo vive.

Quindi per esempio, se quando avevo 5 anni i miei genitori hanno buttato nella spazzatura, davanti a me il mio orsacchiotto di peluche, per me è un trauma anche se magari per i genitori non lo è.

Dipende da quello che la persona prova personalmente, non da quello che gli altri giudicano essere fonte di dolore oppure no. E’ una questione soggettiva ed in questo è importante non giudicare mai il dolore di nessuno appunto perché il dolore è una cosa soggettiva.

Detto questo, cosa succede quando si recupera il frammento disperso?

Prima di rispondere vorrei fare una premessa: non per forza perché si fa un viaggio specifico per un determinato trauma e quindi per recuperare il frammento corrispondente, si riuscirà a riportarlo indietro. A volte capita che alcuni frammenti si rifiutano di tornare. A volte basta negoziare, a volte non basta. I frammenti scappano in seguito al trauma perché il dolore era troppo forte per loro e quindi se ne vanno per non doverlo più rivivere quindi se la situazione -rispetto a quella che ha causato la sua perdita- non è migliorata, il frammento in questione potrà rifiutarsi di tornare, si potrà tuttavia recuperare un’altro frammento, più disposto a tornare. Fatta questa premessa, si può intuire che nel caso si riuscisse a recuperare il frammento collegato al trauma, quest’ultimo potrà sempre decidere di andarsene di nuovo nel caso si ripetesse il trauma iniziale.

Premessa conclusa, queste complicazioni costituiscono comunque una minoranza. Spesso in effetti si recuperano dei frammenti dispersi durante l’infanzia, bendisposti a tornare ma cosa comporta quindi il recupero?

Per prima cosa, spesso il frammento ha un messaggio particolare che il praticante riferirà alla persona, oltre a questo si recupera una parte della propria energia che colmerà il vuoto iniziale. Più il tempo trascorso tra la perdita del frammento ed il suo recupero sarà grande, e più sarà importante rimanere centrati e non prendere decisioni importanti, almeno nelle 4 settimane successive in quanto quella molla di energia può scombussolare parecchio. Alcuni hanno la voglia di mollare tutto e di ricominciare in un nuovo paese perché sentono di poter spostare le montagne. Attenzione, questa sensazione durerà un tempo molto limitato e si prova solo perché il nostro insieme energetico deve ancora metabolizzare l’energie recuperata e ritrovare un suo equilibrio. Con il frammento, torneranno quelle cose ad esso collegato, che facevano parte di noi e che abbiamo perso: talenti, abilità, memorie, ecc… La sensazione generale che segue un recupero è quello di sentirsi più completo, più se stesso, più pieno.

Lo scopo del recupero è quindi quello di ristabilire l’equilibrio interiore, di tornare ad essere più integri.

PS: Eseguo questi trattamenti esclusivamente per chi ha già portato a termine il percorso con la storia mitosofica e ha quindi dimostrato di essere in grado di lavorare su di sé in maniera attiva e consapevole.

*I trattamenti sciamanici non sostituiscono in nessun modo le terapie mediche o psicoterapeutiche regolamentate dallo legge e non vengono eseguiti per le persone che assumono psicofarmici.