Siamo giunti alla fine di Settembre e del ciclo di pratiche legate alla gratitudine.
La settimana scorsa ci siamo focalizzati sul provare gratitudine per le persone invisibili, per quelle che hanno lavorato per noi senza averle conosciute e ci siamo esercitati ad entrare nella dimensione della profondità.
Oggi faremo un altro step, propedeutico al lavoro che faremo nei prossimi mesi su… l’albero genealogico. chiudiamo il ciclo della gratitudine e ci prepariamo ad aprirne uno nuovo: quello sull’albero famigliare e gli antenati.
Se mi hai seguito dall’inizio, avrai notato che seguivamo una struttura precisa:
- Durante la prima domenica di gratitudine abbiamo provato gratitudine verso di noi, verso i nostri talenti, abilità e capacità. [VIDEO]
- Poi ci siamo esercitati verso gli agenti del cambiamento, tutte le “gocce che hanno fatto traboccare il vaso”: le persone e gli eventi che ci hanno sfidato e spinto ad uscire dalla nostra area di comfort e a manifestare una spetto di noi che aveva bisogno di quella “spinta” per venire in superficie, per manifestarsi. [VIDEO]
- Infine, attraverso la dimensione della profondità, abbiamo coscienza dell’importanza degli altri nella nostra storia personale, delle persone invisibili, di tutte quelle persone che non conosciamo, di cui non conosciamo né i nomi né i volti. Esattamente come le nostre radici, che sono talmente antiche che si fondono con la terra, col nostro passato remoto, dimenticato. [VIDEO]
Tutti questi passi erano propedeutici alla pratica di oggi perché i nostri Antenati racchiudono tutti questi aspetti: possiamo avere ereditato da loro alcuni talenti e capacità, magari alcune sfide che ci hanno spronato nel nostro cammino, in più, non conosciamo tutti i nostri Antenati e Antenate: a volte non conosciamo nemmeno i nomi delle nostre famiglie-pilastri. Molti di loro ci sono sconosciuti.
Quindi spero che tu abbia seguito le pratiche settimanali perché questi brevi allenamenti ti saranno utili per la pratica di oggi. Se invece non le hai seguite, puoi fare un ripassino seguendo le registrazioni che troverai sulla pagina facebook.
Quarta Domenica di Gratitudine: Grazie per la vita che mi hai dato
Premessa fatta, oggi porremo la nostra attenzione sul nostro albero genealogico, i nostri Antenati e Antenate, che ci hanno regalato qualcosa di prezioso: una possibilità.
Ci hanno dato la possibilità di vivere e di fare della nostra vita qualcosa di buono.
Ovviamente, quello che faremo di questa possibilità, di questa opportunità spetta a noi. Siamo noi a decidere come vogliamo giocarcela, cosa fare del nostro tempo, delle nostre forze, della nostra energia.
Ma per scegliere bene, occorre conoscersi bene e soprattutto riconoscere il proprio valore, e il valore del mondo intorno a noi, il valore del mondo che ci sostiene mentre facciamo un passo dietro l’altro, oppure quando cadiamo.
Perché anche la caduta e il fallimento fanno parte del gioco.
Quindi oggi ti invito a focalizzare la tua attenzione sulle tue radici, sui tuoi avi, su gli uomini e le donne grazie ai quali sei qui ora. Al di là delle loro imperfezioni, al di là dei loro errori, delle loro ferite e cicatrici, loro hanno dato il massimo, hanno fatto tutto ciò che potevano durante la loro esistenza e il frutto dei loro sogni, delle loro speranze nel futuro, è qui, ora. Il frutto di questo albero meraviglioso sta cantando ora, puoi sentirlo se poni le tue mani sul tuo petto: lo sentirai battere.
Il loro miracolo, sei tu.
E provando gratitudine per te, per la vita che scorre dentro di te, provi gratitudine per ognuno di loro perché sei l’unione dei loro sforzi, dei loro successi, delle loro battaglie vinte, delle loro sfide superate.
Dentro di te c’è il canto di ognuno di loro, riuniti all’unisono in ogni tuo battito.
Dentro di te c’è un mondo.
Un mondo di persone, di famiglie che si sono riunite per darti una possibilità, il dono di una vita.
Puoi provare gratitudine per loro, anche se non ricordi i loro nomi, i loro volti, le loro storie.
Il tuo corpo li conosce perché in ogni tua cellula, c’è un po’ di ognuno di loro.
C’è la conoscenza, la memoria, che si sviluppa come una coppia di serpenti innamorati attorcigliati intorno ad un bastone.
Quella memoria è il loro tesoro.
E questo tesoro ora è tuo.
Pensa a quanto sia prezioso, irripetibile, unico, raro.
Come lo sei tu.
Come lo sono stati anche loro.
Prenditi un attimo per sentire tutto questo dentro al tuo cuore…
Senti questa forza potente che emana dal tuo cuore
e poi, con gentilezza
offrila alle tue radici, a tutti i tuoi antenati che ti sostengono.
La gratitudine…
La compassione…
La benedizione…
…Sono dentro di te.
Oggi è un nuovo giorno per te, è una nuova opportunità.
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