Da questa notte il velo tra i mondi si farà più sottile e ci permetterà di percepire la presenza dei nostri Defunti, rendere loro omaggio, accogliere la loro memoria in famiglia, riunire la famiglia al di là dello spazio e del tempo. È un tempo prezioso e vi auguro di viverlo con serenità e amore. Per aiutarti a comprendere l’importanza di questo tempo, trascriverò qui le video-risposte della rubrica Ali &Radici, nata su Facebook, nella quale è possibile porre delle domande sulla Metagenealogia e su ciò che riguardano le dinamiche intrinseche all’albero Familiare. (Per porre una domanda, anche in maniera anonima, basta scrivere a info@risorsedellanima.it o sulla pagina Facebook). E oggi parleremo di reiterazioni o ripetizioni transgenerazionali.
Ecco la domanda che mi ha mandato Concetta:
“In che modo si può conoscere una bisnonna deceduta, incontrarla per fare pace con lei, perdonarla per i suoi comportamenti disfunzionali che si sono reiterati in famiglia e di cui ho sofferto, mostrarle alternative chiedendo la sua alleanza per portare luce?”
Domanda eccellente! Sintetizzando: come guarire l’albero affinché una dinamica non si ripresenti più e tornare a poter contare sulle proprie radici, i propri Antenati?
Si tratta di un processo, di un lavoro profondo che richiede di recuperare la memoria dell’albero e aprire un canale di comunicazione con lui. E per questo, occorre darsi tempo.
Ma prima cosa, serve comprendere una cosa fondamentale che sta alla base del lavoro sull’albero: i nodi che si ripetono (le ripetizioni o reiterazioni transgenerazionali) nell’albero famigliare sono delle risposte adattative.
Cosa sono le risposte adattative?
Le risposta adattative non sono delle soluzioni definitive ma sono dei comportamenti che se a noi risultano disfunzionali, invece per chi li ha messi in atto, rappresentavano una risposta ad un problema. Nessuno nasce con la volontà di creare problemi che si ripeteranno poi in futuro quindi se la loro soluzione ci sembra disfunzionale, per loro invece era stato il modo migliore con ciò che sapevano ed erano capaci di fare all’epoca, per evitare una sofferenza.
È stata una loro strategia di sopravvivenza.
Quindi spesso quando nell’albero si ripresenta un evento che somiglia al trauma iniziale che ha dato nascita alla risposta adattativa, ecco che il comportamento si ripete. E quando parlo di similarità, basta che scateni lo stesso carico emotivo, perché la memoria non si basa sempre sulla logica, ma sul sentire.
Questa risposta adattativa, non trovando nessuna alternativa migliore al problema al quale la persona era stata confrontata, la tua bisnonna in questo caso, può essere stata trasmessa poi come un sapere importante, come la soluzione ad un problema, un modo per evitare un dolore, una sofferenza, un trauma, e via discorrendo. Tutto questo si riassume in un tentativo di protezione della vita stessa. È istinto di sopravvivenza.
Ecco perché si trasmette: perché sotto-sotto, porta qualcosa di buono che protegge la vita. E per l’albero, non c’è nulla di più importante della vita.
E questa consapevolezza può aiutare a giungere al perdono.
Come trasformare le memorie nell’Albero e disattivare le ripetizioni?
Ora, per riuscire a trasformare la memoria che si tramanda al livello ancestrale, ovvero l’eredità impegnativa, occorre riuscire a capire cosa la tua bisnonna stava cercando di evitare mettendo in atto quel determinato comportamento, perché quel comportamento era positivo per lei.
E quindi come trasformare? col Comprendere, perdonare, benedire, ed introdurre attraverso tecniche che cambiano a secondo delle discipline, un’informazione più completa che potrà essere integrata non soltanto al livello mentale, ma anche al livello fisico.
E se vogliamo fare un lavoro ancora più profondo, si può lavorare anche al livello spirituale ma questo rientra più nell’ambito sciamanico.
Invece, Per incontrare lo Spirito della tua bisnonna ci sono diversi metodi che vanno dallo spiritismo all’incontro nella dimensione del Sognare o Mictlan, della tradizione Mexica, oppure attraverso il viaggio sciamanico, la medianità, ecc.
Un metodo semplice e potente per connettersi ai propri Antenati
Un metodo più diretto e alla portata di tutti che personalmente preferisco consigliare per chi non conosce le tecniche sciamaniche, è legato alla memoria ereditata, presente qui e ora, ovvero: tu sei la discendente della tua bisnonna. Dentro di te, nel tuo bagaglio genetico, vi è una parte di sé che lei ti ha trasmesso e che sta alla base della tua vita, e questa memoria è custodita in ogni tua cellula.
Il DNA, visto in questa ottica, può diventare una strada che ti porta verso i tuoi Antenati, un po’ come la strada di mattoncini gialli che Dorothy seguiva per andare verso Oz.
Questo significa che connettendoti alla memoria nel corpo, con Intento forte e amorevole rispetto, puoi metterti in contatto con il frammento di memoria ancestrale che hai ereditato dalla tua bisnonna. E questo può aiutare a capire quanto alla base della vita ci sia l’amore, malgrado le difficoltà, malgrado le imperfezioni che ognuno di noi ha. (E a una parte, è anche una fortuna essere imperfetti perché lascia spazio all’evoluzione!)
È un esercizio che richiede consapevolezza e concentrazione, e forse un poco di pratica ma se riuscirai ad affidarti alla memoria nel tuo corpo e al tuo cuore, lasciando parlare la tua saggezza interiore, potrai incontrarla perché una parte di lei sostiene tutt’oggi la tua vita, è parte della tua energia ancestrale. A questo punto, potrai metterti in ascolto, con gentilezza e pazienza e lasciare emergere la saggezza custodita dentro di te.
È un esercizio di ascolto e connessione profondo per cui per agevolare questo lavoro, potresti per esempio allestire un piccolo altare per la tua bisnonna, con una sua fotografia o un oggetto che sai che le piaceva molto, metterci dei fiori, una candela, un poco di miele perché rappresenta un’offerta dolce e sacra che rappresenta la benedizione, e poi concentrarti sul tuo sentire.
Concludo con un augurio a tutte e tutti voi in questi giorni così speciali dedicati ai Defunti.
Possiate riconnettervi con le vostre radici nella gioia!
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