Il Tempo è una dimensione strana.
Noi lo rappresentiamo in modo lineare, dritto e diretto, senza scorciatoie né possibilità di tornare indietro.
Con un tempo così, sembra di non avere diritto all’errore: se qualcosa va storto, ne pagherai le conseguenze per tutto il resto della vita, ma a volte succede qualcosa di strano: certi eventi si ripetono, certe esperienze tornano.
Capita anche a te di notare che in determinati periodi dell’anno, si vivono esperienze dello stesso tipo: c’è il momento dei grandi cambiamenti, quelli delle rotture sociali, il periodo di “mai ‘na gioia” e quello in cui sembra che tutto vada a gonfie vele?
La dimensione del Tempo
Facciamo un’ipotesi: e se il Tempo non andasse in un unica direzione, solo da A a B, ma seguisse un’altro tipo di traiettoria?
Hai presente quelli che pensavano che la Terra fosse piatta? Dicevano che doveva essere per forza così perché oltre l’orizzonte, non si vedeva nulla. Poi ovviamente, si è scoperto che la Terra era tonda, grazie alle osservazioni di Aristotele. Come ci è riuscito? Osservando le stelle.
Per capire la dimensione spaziale della Terra, si è basato su un’osservazione fuori campo.
Pensaci, se qualcuno provasse a dire che la Terra è piatta, la prima cosa che faremo sarà di mostrare uno scatta della NASA, perché riprende la Terra da fuori.
Chi sa cosa c'è oltre l'orizzonte del Tempo? Share on XSe provassimo a guardare oltre l’orizzonte del Tempo forse ci accorgeremo che anche quello è tondo.
Oltre il Tempo
C’era una volta, il non-tempo…
Suona strano, vero? Come sarebbe un mondo senza la dimensione temporale, senza il prima e il dopo? Supponiamo l’esistenza di una dimensione che non contempla il prima e il dopo, una dimensione in qui esiste solo l’adesso e in quel adesso, c’è tutto.
Cosa intendo per tutto? Tutta la tua linea temporale: antenati e discendenti, dall’inizio alla fine in un unico presente. Ma indovina un po’, è possibile!
Tu che mi stai leggendo ora, sei nello stesso tempo il frutto dei tuoi antenati (dall’inizio del tempi) e anche il seme dei tuoi discendenti. Pensi al DNA! Parliamo di un bagaglio genetico che si trasmette di generazione in generazione ma cosa succederebbe se tu non avessi figli? Credi che la tua linea (o lignaggio) si fermerebbe?
La trasmissione oltre la materia
Abbiamo tendenza a pensare che noi siamo unicamente una massa organica e che quello che trasmettiamo si riferisce esclusivamente ai nostri geni. Non è così semplice perché non siamo costituiti solo di materiale organico.
Pensa a qualcosa che ha cambiato il tuo modo di vivere la vita, qualcosa che ti ha scosso dentro. Può essere stato una lezione a scuola, il testo di una canzone, un’esperienza particolare,… Ci sono esperienze che ci cambiano nel profondo, che ci sono state trasmesse al di fuori della nostra linea genetica. Questo non toglie che quello che ci ha cambiato, avremo tendenza poi a trasmetterlo.
Lo sto facendo con te proprio ora: ti sto trasmettendo qualcosa di importante.
La nostra eredità si basa su la condivisione
Un Tempo a misura di donna
La Donna vive in una dimensione diversa rispetto all’uomo. Per sua natura, il suo corpo evolve secondo un ritmo particolare, lei vive secondo diversi cicli (non solo mestruale), come la Luna, come la Terra.
Il ciclo non né inizio né fine. Tutto è uno e si compenetra come inspirazione ed espirazione, come la morte e la nascita, come l’istante esatto della mezzanotte tra ieri e oggi.
Ora, quello che stai per leggere deriva da studi scientifici ed è un’esempio concreto di tutto quello che ti ho detto fin’ora.
Potenza e manifestazione
Nella donna, gli ovuli contenuti nelle sue ovaie, vengono creati allo stadio fetale. In pratica, ha già tutti i suoi ovuli pronti quando nasce.
Questo, cosa implica? Che l’ovulo che ti darà la vita, era già presente nel corpo di tua madre quando lei era ancora nella pancia di sua madre (tua nonna). È come se ogni donna nascesse due volte: la prima volta quando sua madre nasce, in quel momento tu sei un essere in potenza, e la seconda volta quando nasci tu, come essere manifesto.
L’enigma della ripetizione
C’è qualcosa che si ripete. Ogni giorno si ripete ma è diverso, ogni anno, ogni ciclo… Ma non cadere nell’illusione: non è un ciclo statico, come ogni giorno che passa è diverso: il ciclo in sé è dinamico, evolve.
Per questo motivo può capitarti di rivivere lo stesso tipo di esperienze, non è mai proprio lo stesso anche se ci assomiglia molto, probabilmente la lezione da trarre sarà pure la stessa, ma tu ti muovi a spirale nella vita: passi per lo stesso punto ma in modo leggermente diverso, un po’ come lo sono le stagioni.
A spirale sono le eliche del tuo DNA, e così è il motto dei pianeti ma in ogni cosa c’è un punto fermo: è nel centro assoluto.
Nel centro della spirale si nasconde il segreto del Tempo Share on XIn mezzo al DNA c’è il ponte d’idrogeno, l’occhio del tornado è il punto dove non soffia il vento,… Ci sono molte cose “in mezzo”.
Se manchi qualcosa, tornerà. Le occasioni che devono far parte della tua Vita torneranno, come le lezioni che devi trarre. Non esisterebbero quindi vere perdite né fallimenti perché la ruota gira e tutto sommato, hai sempre la possibilità di cambiare le cose.
Ma cos’è allora il punto fermo nella dimensione del Tempo?
La vita è ciclica, niente nasce, niente muore, tutto si trasforma… Però c’è anche una componente “esterna” da prendere in considerazione. Se fosse un solo rimaneggiare, un riciclare quello che abbiamo sotto mano, l’evoluzione arriverebbe al collasso perché avrebbe esaurite tutte le possibilità di differenziazione, quindi ad un certo punto, c’è bisogno di guardare oltre, oltre l’orizzonte: verso le stelle.
Dai uno spermatozoo ad una donna e ne farà un essere umano che crescerà e si replicherà, e vivrà nell’immortalità del suo bagaglio genetico che verrà trasmesso in futuro, nel suo albero della Vita, l’albero genealogico. Dai una penna ad uno scrittore, un pennello ad un pittore, uno scalpello ad uno scultore e trasmetterà l’arte e la bellezza a molte altre persone che lui non conosce attraverso il bagaglio culturale, attraverso quello che non viene trasmesso nelle cellule ma che è alla disposizione di tutti.
Ad un certo punto, diventiamo la somma vivente della tradizione (lignaggio di sangue) e dell’innovazione (lignaggio di conoscenza). E indovina un po’, anche questo si ripete su tanti altri livelli…
Noi siamo figli del mondo delle idee e di un mondo sensibile
Il punto fermo della spirale, del Tempo, è quel momento incredibilmente sfuggente della tua vita che si nasconde ogni volta tra l’ispirazione e l’espirazione. Oppure, lo puoi trovare anche tra la vita e la morte (o la morte e la vita se preferisci). Ma morire, cosa vuol dire se non cambiare forma, se non cambiare piano di esistenza?
Moriremo tutti, come muoiono i bruchi prima di diventare farfalle. Share on XMa sai perché ti parlo di quel punto fermo? Perché è in quel momento che si trova il miracolo.
È stato in quel momento in cui un’enorme esplosione ha dato nascita alle stelle, nel momento in cui Aristotele ha capito che la Terra era tonda, e anche quello in cui si scopriva l’esistenza del DNA, pure nel momento in cui tua nonna sapeva di essere incinta,e quando tua mamma ha partorito, ma anche quando hai capito quello che sto provando di dirti adesso.
Se cercherai il nocciolo di tutti questi momenti, troverai che sono fatti tutti della stessa sostanza. Allora avrai trovato il non-Tempo, la dimensione dove tutto è possibile.
Allora potrai sfruttare la fortuna che ti dà l’universo facendoti ripassare per le stesse tappe. Potrai cambiare traiettoria e decidere cosa fare della tua vita. Ti renderai conto del miracolo che sei dalla tua nascita.
E tutto questo, potrai trasmetterlo…
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[…] Un ciclo si compie ed un altro comincia… […]
[…] tappa importante. Se fossimo più attenti, capiremo che non c’è nulla di lineare ma che il Tempo è ciclico e che la Morte non è la fine ma come la nascita non è […]