Nei percorsi che propongo, consiglio sempre di tenere un diario dei sogni per facilitare la comprensione dei messaggi ricevuti nella dimensione del Sognare, perché sono molto importanti: i sogni indicano spesso come si muovono le energie dentro di noi e spesso ci danno la soluzione ad alcuni nostri dilemmi. Tuttavia, non è semplice ricordare i propri sogni e capire come tenere un diario ordinato ed efficiente per comprendere i loro messaggi.
Per trascrivere i propri sogni, bisogna prima ricordarli…
È ovvio che per poter tenere un proprio diario dei sogni, prima occorre ricordarli e in proposito vorrei fare una piccola premessa: per quanto riguarda il ricordare i propri sogni, non credo che esista una tecnica valida per tutti, ma se non posso dirti ciò che puoi fare per ricordarli, posso tuttavia consigliarti cosa NON fare.
Alcune pratiche possono rendere molto più difficoltoso il trattenerne il ricordo del mondo onirico, per questo motivo è utile evitare di usare sostanze come alcool e fumo prima di dormire o di mangiare pesante a cena: sono delle semplici regole da seguire per dormire bene, certo, ma anche per mantenere una mente più lucida al risveglio. Il ricordare i propri sogni dipende in buona parte da quanta energia tu abbia e quindi dalla tua “igiene di sonno” (rispetto dei tuoi ritmi, dei tuoi orari, ecc.).
Può inoltre essere utile tentare di ricordare i propri sogni al mattina prima di aprire gli occhi, perché spesso ai primi raggi di luce, il mondo onirico tende a sfumare come la Luna nel cielo. A parte questo, credo che ognuno possa trovare la combinazione e la pratica che più gli corrisponde per ricordare i propri sogni, nel rispetto della sua sensibilità, dei suoi tempi e delle sue inclinazioni personali.
I sogni sono utili per ampliare la tua consapevolezza, per aiutarti a capire cosa c’è dentro di te
Piccola premessa fatta, passiamo al clou del discorso. Essere consapevoli nella vita quotidiana non è facile, e questa rappresenta solo una parte della nostra vita. C’è un’altra parte ancora che spesso viene ignorata e durante la quale spendiamo più di un terzo della nostra intera esistenza: il sogno.
Il sogno rappresenta un momento di passaggio tra un giorno e l’altro dove la nostra realtà interiore ha finalmente l’opportunità di esprimersi. Dentro di noi, c’è un intero mondo di cui siamo raramente a conoscenza e che in realtà condiziona tutta la nostra esistenza, dai nostri stati d’animo alle relazioni, ai nostri comportamenti. È un mondo popolato da energie antiche chiamate “archetipi”.
Se quando li sentiamo nominare pensiamo subito alla psicologia analitica di Carl G. Jung, è giusto ricordare che gli archetipi hanno sempre popolato l’immaginazione dell’essere umano, dall’alba dei tempi: erano gli eroi e gli dei degli antichi miti, erano i personaggi che abitavano le antiche leggende, le storie raccontate intorno al fuoco e poi, le fiabe raccontate prima di dormire e che animavano i nostri sogni.
Gli archetipi sono le immagini del nostro inconscio e agiscono attraverso di noi, spesso senza che ce ne rendiamo conto: lasciamo che siano i nostri impulsi interiori a guidarci, a parlare al posto nostro quando ci infuriamo. È ciò che accadde quando viviamo nella modalità comunemente chiamata del “pilota automatico”, vale a dire del tutto inconsapevoli di ciò che succede dentro di noi. E come siamo inconsapevoli di giorno, lo siamo anche di notte, nel momento in cui abbiamo maggiore contatto con la nostra interiorità e con i suoi tesori: le profonde comprensioni, le inspirazioni, le grandi idee, ecc.
Abbiamo quindi la possibilità di essere presenti sia nel mondo visibile, la vita quotidiana, che nel nostro mondo invisibile, quello interiore. Nella pratica, significa accogliere e comprendere le proprie emozioni quando emergono senza farsi sopraffare da loro, provare a rimanere vigili nei sogni senza farsi travolgere dalle nostre paure, ecc. ; significa comprendere chi siamo realmente dentro di noi, nel punto d’unione tra il mondo reale e quello interiore ed accogliere la vita dentro di noi permettendoci di danzare assieme a lei, adattandoci al suo ritmo e scoprendo man mano che la viviamo, la sinfonia della nostra esistenza.
I diversi motivi per i quali è utile tenere un diario dei sogni
Tenere un diario dei sogni può essere una buona idea se vuoi cominciare a capire il linguaggio del tuo inconscio, è utile se vuoi allenare il tuo cervello, ma è assolutamente indispensabile se vuoi fare un lavoro di introspezione per capire meglio chi sei.
I sogni, attraverso il loro linguaggio simbolico, possono mostrarti quali blocchi ti ostacolano nella tua vita e indicarti, nello stesso tempo, le chiavi più adatte a sbloccare la situazione e risolvere i tuoi problemi. Inoltre, grazie ad una pratica costante, ti sarà possibile compilare il tuo personale dizionario dei sogni, con i tuoi significati personali.
Il fatto è che spesso non si sa come tenere un diario dei sogni per renderlo realmente efficace. Non basta scribacchiare due righe su un pezzo di carta per poter dire di lavorare con i propri sogni. Occorre poter tenerne una traccia ordinata in modo da poterci tornarci poi in seguito quando cominceremo a vedere delle ripetizioni perché le ripetizioni sono molto importanti: vedere la ripetizioni di scene, personaggi, luoghi, o colori nei propri sogni è un utile indizio da prendere in considerazione.
L’unica cosa che ti servirà è un po’ di auto-disciplina, perché tenere un diario dei sogni richiede di dedicarci un po’ di tempo ogni giorno; saranno tuttavia dei minuti ben spesi che ti ripagheranno ampiamente.
Come comporre il tuo personale dizionario dei sogni
I tuoi sogni possono parlare una lingua che è soltanto tua facendo ricorso a ricordi personali o ad elementi che hanno un significato preciso per te, anche se in alcuni casi possono riferirsi anche a significati ancorati nell’inconscio collettivo. In questa ottica, è utile ricordare che la funzione del sogno è quello di portarti un messaggio, di comunicare con te, per cui il tuo inconscio userà i segni più idonei secondo la tua sensibilità per riportare nella maniera più accurata possibile questo messaggio alla tua coscienza.
“Tutto quello che vorresti o non vorresti vivere, i tuoi sogni l’hanno già conosciuto.”
(Stefano Lanuzza)
Tenendo un tuo diario personale, potrai cominciare quindi a capire come funziona il tuo inconscio, a capire il suo linguaggio, i suoi simboli; capirai quanto siano stati determinanti per te alcuni eventi o alcune persone, e perché hanno lasciato un’impronta profonda nella tua memoria. In effetti, sarà possibile che il tuo inconscio prenda in prestito delle “maschere”: le figure di persone che conosci e che per te hanno un significato preciso.
Per esempio, se hai avuto un battibecco importante con un collega di lavoro che tentava di soffiarti un affare sotto il naso, qualora tu lo vedessi in sogno potrebbe richiamare i temi di concorrenza, rivalità, ecc. E così potrebbe essere con molte persone che potresti vedere nei tuoi sogni e che potrebbero fungere da “maschere” che veicolano un significato, un ruolo, ecc. fungendo di fatti da simbolo personale che solo tu, in base al tuo vissuto, potresti decifrare.
Grazie ad una pratica costante, riuscirai quindi a crearti un tuo personale “dizionario dei sogni” che ti sarà molto utile per capire i messaggi del tuo inconscio e così comunicare con la parte più antica della tua mente.
Capire come funzioni, a cosa reagisci di più
I sogni possono essere influenzati da molti fattori, sia interiori che esteriori: possono cambiare in base al tuo stato interiore, in base alla tua alimentazione o al rispetto dei tuoi ritmi personali. Potrai notare la frequenza e i temi dei tuoi incubi dopo aver fatto una cena troppo pesante, dopo un litigio, ecc. e capire come il tuo organismo reagisce a questi stimoli.
Ricordare i propri sogni può essere certo assai arduo ma vedrai che col tempo ti risulterà man mano più facile perché noterai in quali circostanze ti è più facile o più difficile ricordarli: magari noterai delle variazioni a secondo dell’ora in cui ti sei addormentato, secondo le fasi lunari oppure potresti notare delle ripetizioni in base alle fasi del tuo ciclo mestruale,… Tutte queste indicazioni ti aiuteranno a capire meglio come funzioni.
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