Space clearing significa pulizia degli spazi ed in questa Luna del Lupo in cui bisogna liberarsi da quel che è vecchio, è una pratica che ci tornerà molto utile.
Durante l’inverno, gli alberi sono nudi, spogli, pure la terra lo è.
L’inverno vuol dire risparmiare l’energie per una nuova vita, significa disfarsi da quello che non serve più.
L’inverno è la stagione che rappresenta la morte ma ormai lo sai, non c’è morte senza vita e questo è il preludio alla Vita. Ma cos’è la morte? Semplicemente un modo naturale per guarire. Facci caso, diversi tipi di alberi hanno bisogno di una buona gelata per poter sopravvivere, questa li aiuta a difendersi da certi parassiti e se questa gelata non arriva, non saranno protetti.
Cosa c’entra con lo space clearing? Semplice. Con questa pratica, ti invito a portare il gelo in casa tua.
No no, chiudi le finestre, è di un altro tipo di “gelo” di cui parlo!
Ci sono delle case calorose, non per il riscaldamento efficiente, ma per l’amore che emanano attraverso la cura degli oggetti, i colori, i tessuti… Il gelo di cui ti parlo consiste nel togliere TUTTO quello che hai in casa a vista d’occhio. Spoglia la tua casa.
Consiglio spassionato di sopravvivenza domestica: fai una stanza alla volta, magari una al giorno per evitare guerre familiari 😀
Facendolo ti renderai conto invece che non è un lavoro solo esteriore ma interiore perché ogni oggetto che hai disposto sulle mensole, ogni foto è legata ad un ricordo, ad un evento, ad una persona. Ma a volte teniamo certe cose che ci fanno anche del male, che ci fanno soffrire oppure delle cose totalmente inutili che prendono spazio e polvere per niente.
Quando avrai tolto tutto, sentirai il “gelo” di cui ti parlavo. Lascialo agire su di te. Hai davvero bisogno di tutte quelle cianfrusaglie, è davvero tutto necessario?
Ti renderai conto allora di cosa puoi fare a meno, di quali oggetti non vuoi più sulle mensole e nella tua vita, di quali ricordi puoi disfarti.
Quando diciamo “spazzare via”, è perché questo rimanda alla figura della scopa, simbolo antico di pulizia… ma anche di guarigione.
Non è un caso che la Befana cavalchi proprio una scopa in questo periodo dell’anno, ci rimanda ad una antica conoscenza popolare; e a volte per guarire dobbiamo un po’ “morire” , nel senso di staccarci da certe parti di noi. Può (ripeto: può non “deve”) essere doloroso ma è necessario. L’albero non piange perché perde le foglie, lui sa che dopo quel sano periodo di riposo, sarà più bello e più forte che mai, fa parte del ciclo della vita.
Ti propongo questo lavoro, legato alla vecchia luna per prepararti alla prossima lunazione, quella della Rinascita che sarà molto più allegra ma per questo è importante cominciare con il piede giusto e spazzare via il vecchio, l’inutile..
Come si dice: Via il vecchio, viva il nuovo!
Questo è un esercizio doppio in quanto lavora sia a livello fisico nel tuo ambiente, sia a livello emotivo. Se ti viene da esprimere rabbia, fallo (prima leggi qui) e se ti viene da piangere, sfogati! Le lacrime sono sacre, sono fatte come l’acqua di mare e per questo devono scorrere. Fanno più male le lacrime che ci si tiene dentro 😉
Bon bon, è ora di mettere in pratica e quale migliore tutor che il nostro buon vecchio evergreen Mago Merlino 😉
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