Obietterai che questo articolo è molto poco sciamanico. SBAGLIATO!
Sai perché? Perché ogni bravo praticante sciamanico ti dirà che la salute e il benessere del corpo è importantissimo anche per i lavori energetici per cui… Ho deciso di tediarti con alcuni dati che ti torneranno utili, un giorno. Ecco perché ho seguito una serie di conferenze sul benessere fisico all’università di Bolzano.
La conferenza “Il benessere in 3 mosse: dallo sport alla gestione dello stress” è stata interessantissima!
Premessa: il Dott. fabrizio Duranti è una persona che stimo moltissimo per diversi motivi…
- Si occupa di medicina PREVENTIVA
- Divulga informazioni in modo chiaro e completo
- E COERENTE!
Infatti malgrado sia ormai cinquantenne, è pimpante come un ragazzino: viso giovanile, fisico asciutto ed atletico, pelle abbronzata che testimonia delle sue numerose uscite in bici (chi lo segue sulla sua pagina Facebook sa che si sta preparando al triathlon) e velocità di pensiero oltre che di humour che in un dottore non guasta mai 😉
Medico, autore di numerosi libri, atleta, tiene una rubrica su radio Deejay, conferenze per il mondo ed è spesso l’invitato di Sonia Grey su Nonsolobenessere.tv, canale web specializzato sulla salute e dintorni… Insomma è instancabile!
Infatti, solo a guardarlo sembra di prendere un multivitaminico!
Bene, premessa fatta ora passiamo al succo del discorso che verrà diviso in 2 parti: una più introduttiva e l’altra con i links di spiegazione a diverse pagine di approfondimento.
Si comincia la conferenza con una simpatica metafora
—Tra una Ferrari e una utilitaria, qual’è delle 2 macchine durerà di più nel tempo?
—L’utilitaria.
—Tra una Ferrari e una utilitaria, qual’è delle 2 macchine raggiunge performance massime?
—La Ferrari.
—Può una Ferrari durare molto a lungo raggiungendo performance al massimo?
—NO!
— Ecco,…Vale lo stesso per il nostro organismo!
Performance e longevità non vanno d’accordo
Ma che cavolo ci faccio qui se già solo all’inizio della conferenza mi dici che non posso vivere a lungo se spingo il mio corpo al massimo?
Perché in effetti, avrai notato anche tu il numero elevato di cambio pezzi delle macchine di F1 duranti i campionati…
Ti dirò, credo che il dottore abbia notato la mia espressione perplessa, motivo per il quale ha proseguito…
Siamo progettati per vivere a lungo ed avere prestazioni ottime ma il massimo logora. La conferenza infatti proseguirà con dati che permettono di avere il meglio dal corpo con meno “sforzo”. Non che non si faccia fatica, ben s’intenda, ma tenendo conto di certi parametri e dati si riuscirà a capire come, quando e quanto allenarsi senza esagerare e sfruttare al massimo i tempi di recupero per permettere all’organismo di raggiungere ottime performance senza logorarsi.
Ovviamente, tutto questo è applicabile nella vita di tutti i giorni, sia per la persona anziana che per il super-lavoratore stacanovista 😉
Tieni di conto che se vuoi veramente star bene, devi tenerti controllato/a quindi periodici controlli dei valori del sangue sono consigliabili (parlane col tuo medico).
Ora farò una breve introduzione di ciò che andrò ad elencare nel secondo post che scriverò a breve e che sarà mooooolto più lungo e tecnico ma sperò comprensibile (questo me lo dirai tu).
Tutto ebbe inizio con … infatti non si sa visto che tutto nell’organismo è ciclico ed è per questo che forse i post risulteranno un poco complicato da capire all’inizio perché trovare il punto d’inizio di un cerchio è arduo. Ma dovendo cominciare da qualche parte, cominciamo dall’aria (e ne riparleremo in futuro).
Aria, EPOC e altre diavolerie indispensabili
L’aria porta ossigeno alle cellule ma non serve solo al sistema respiratorio ma bensì ad altri meccanismo metabolici come quello energetico dove viene usato l’ATP (spiegherò tutto nel prossimo post con link e definizioni, ora vi do un’infarinatura) che libera energia durante un lavoro aerobico. La richiesta d’ossigeno è infatti misurata per calcolare quante calorie si bruciano (cf. metabolismo). La cosa interessante è che misurando questo dato i ricercatori hanno scoperto che si brucia durante l’allenamento ma anche dopo (fino a 100 kcal/ora) a secondo dell’intensità dell’allenamento.
Più l’allenamento sarà intenso e più avremo una richiesta di ossigeno elevata per produrre energia che si protrarrà anche dopo qualche ora della fine del workout , questo dispendio di ossigeno post-allenamento si chiama Excess Postexercise Oxygen Consumption o meglio conosciuto col nome di EPOC.
In sintesi
Workout intenso ➡ + debito di ossigeno ➡ + si brucia energia DURANTE ➡ EPOC aumenta ➡ + si brucia A RIPOSO!
Interessante, no?
E qui già si intuisce l’importanza dell’ossigeno. Ovviamente, se fai sport in apnea, non funziona.
E qui si svela l’arcano del perché si bruciano più calorie all’aperto che in casa perché c’è più ossigeno disponibile fuori che al chiuso.
Ma se noi siamo tecnicamente a riposo, non vuol dire che l’organismo lo sia, durante quel periodo di mi-riposo-ma-brucio-calorie-lo-stesso il nostro corpo continua a produrre ormoni importanti, il battito del cuore è più elevato e tutta la macchina continua a girare ad un regime più elevato e quindi avrà bisogno di un sacro santo recupero di qualità.
E qui casca l’asino!
Come si fa a capire che il corpo ha effettivamente recuperato?
Puoi recuperare dal tuo allenamento ma non dallo stress della vita quotidiana quindi che si fa?
Esistono strumenti per monitorare tutto ciò e te ne parlerò nel prossimo episodio…
→ Se l’articolo ti è piaciuto, non esitare a condividere! Grazie.
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