Ogni dimensione spaziale, materiale, è abitata, governata, tutelata, animata da un soffio vitale, un’entità numinosa, spirituale: questa entità è lo Spirito del luogo. Questo Spirito è presente in ogni spazio, dal luogo più piccolo al più grande: dalla nostra casa al pianeta intero, passando per i boschi, i laghi, le valli ma anche gli spazi comunitari come i villaggi, le nazioni, i continenti.
Non è difficile percepire queste “presenze” in luoghi come le foreste, i boschi, le grotte, le montagne ma è possibile percepirle anche in alcuni spazi religiosi come le cattedrali che sono state costruite, ricordiamolo, sopra antichi templi o boschi sacri. Si dice che li vi era un’energia particolare, che vi erano le linee del drago, delle sorgenti, delle grotte sotterranee che custodivano acqua curative o ancora dei megaliti conosciuti sin dall’antichità, ecc. Se le costruzioni più recenti hanno conservato l’energia sacra che già i popoli antichi vi veneravano, è perché l’energia è legata al luogo, anzi, allo Spirito del luogo.
E come affermava anche Servio Mario Onorato: “Nullus locus sine genio!” (nessun luogo è senza genio!)
Lo Spirito del luogo e le sue influenze
Lo Spirito del luogo ha un’influenza molto importante nella nostra vita anche se viene troppo spesso dimenticato. Da lui può dipendere la prosperità di una famiglia o di una comunità, la sua salute, la sua ricchezza o ancora la sua protezione dalle malattie, dalla carestia o dalle aggressioni esterne (furti, vilipendio, ecc.) .
Lo Spirito del luogo, quando è pacificato, può svolgere il ruolo di guardiano, di protettore, di nume tutelare come lo facevano i Lari o i Genii Loci nell’antica Roma. Nel caso in cui questi Spiriti siano tormentati possono dare luogo a vere catastrofe, ecco perché nella pratica sciamanica è importante intrattenere un rapporto compassionevole ed armonioso con gli Spiriti dei luoghi.
Perché è importante conoscere lo Spirito del luogo?
Immaginiamo che nel condominio dove abito ci siano sempre problemi legati all’acqua: inondazioni, fognature ostruite in continuazione, perdite di tubi interni, esterni, pavimentazione instabile per colpa di risalita d’acqua, infiltrazioni sotterranee, perdite d’acqua nei singoli appartamenti, per una ragione o l’altra. Al livello individuale sembreranno solo problemi di “ordinaria amministrazione” ma guardando da più vicino, si scopre che i problemi sono sempre legati all’acqua e appena se ne risolve uno, ne compaiono altri 3.
Facendo ricerche sulla storia del condominio, si scopre una notizia interessante: il condominio era stato costruito su un terreno attraversato in passato da una piccola riviera che per l’impresa edile rappresentava un ostacolo. L’impresa decise allora di “tappare” il letto del corso d’acqua, sotterrandolo e deviando il suo corso. Lo Spirito che vi abitava ovviamente si è sentito “sfrattato” da casa sua. Da un punto di vista animistico, questo è considerato come una violenza verso lo Spirito, una grave mancanza di rispetto. Il suo spazio, o “corpo”, ora è occupato da un condominio: per lui è un’intrusione.
Secondo te come si porrà di fronte ai suoi “occupanti”: in maniera benevola o ostile? È facile capirlo in quanto ogni volta che si sistema un problema, ne emergono altri.
Perché è importante pacificare lo Spirito del luogo?
Quando nel luogo dove si vive s’incontrano problemi su problemi che fuggono alla logica, è bene rivolgersi con rispetto e gentilezza allo Spirito del luogo che potrebbe essere adirato. Non serve “tagliare la testa al drago”: agire con violenza verso di lui è inutile e controproducente. Non si risponde alla violenza con la violenza se ciò che si cerca è la pace. Cosa fare allora? Muovere un passo verso lo Spirito del luogo e comunicare con lui, capire come pacificarlo in modo che, sentendosi di nuovo rispettato, la sua energia torni ad essere benefica per chi vivrà in quel luogo.
Questo implica comprendere come onorarlo, cosa fare per lui, quali offerte gradisce, ma prima ancora occorre CONOSCERLO. Ed eccoci arrivati al primo punto fondamentale da tenere in considerazione quando ci si approccia allo Spirito del luogo: l’identità.
Si può entrare in un rapporto di alleanza con gli Spiriti dal momento in cui s’impara a conoscerli e a riconoscere la loro peculiarità. Pensare che una determinata pratica per onorare gli Spiriti del luogo possa essere valida per tutti loro non è corretto in quanto ogni spazio è abitato da un’essenza, un’entità spirituale particolare.
Gli Spiriti non sono tutti uguali e non vogliono essere considerati tutti allo stesso modo, ecco perché è importante comunicare con lo Spirito del luogo col quale vogliamo creare un rapporto armonico per sapere cosa vuole e cosa non vuole: offerte, preghiere, canti, benedizioni, pratiche particolari, azioni concrete?
Senza questa conoscenza, non può esservi un autentico rapporto basato sul rispetto.
Rispettare la dimensione materiale per onorare lo Spirito
Onorando lo spazio, avendone cura, si dimostra di riconoscere la sua sacralità, la sua importanza. Questo implica riconoscerne la peculiarità, le caratteristiche, l’unicità; significa accogliere ciò che lo spazio è senza forzarlo a diventare altro. Questo permette all’energia del luogo di espandersi in maniera armoniosa. Questo comportamento da parte dell’uomo è fondamentale e risponde ad un principio importante, senza il quale nessuna comunicazione potrebbe essere possibile: il rispetto del luogo nella sua completezza.
Rispettando la dimensione materiale, si permette alla dimensione spirituale di agire in maniera armonica nel mondo.
(Questo principio risuona molto col nostro “mens sana in corpore sano”, oppure a quello che vuole che il nostro corpo sia il tempio della nostra anima, non trovi?)
Nel caso in cui l’uomo rifiutasse l’identità del luogo e volesse cambiarlo, trasformando per esempio un luogo naturale in un posto dove la natura non avrebbe posto o peggio sarebbe sfruttata, avvelenata, violentata, lo Spirito del luogo subirà una violenza e non agirà in maniera favorevole nei confronti dell’uomo, anzi, gli diventerà molto ostile, portando nella sua vita tutta una serie di problemi in diversi aspetti della sua vita fino a provocare, nei casi più gravi, la sua rovina.
Portando questa dinamica spirituale sul piano materiale, possiamo tradurla in fatti concreti che sono sotto gli occhi di tutti: se in un parco naturale seppelliamo rifiuti tossici, quella terra sarà avvelenata e l’acqua che filtrerà attraverso quel terreno avvelenerà le colture agricole, facendo ammalare uomini e animali. Sul piano spirituale, è molto simile, solo che invece del corpo, questa volta si tocca l’anima.
Mettersi in ascolto dello Spirito del luogo senza volerlo piegare al nostro volere ma riconoscendogli le sue caratteristiche e accogliendolo così com’è, o agendo nei suoi confronti ma dialogando con esso per trovare un punto d’incontro, significa rapportarsi con rispetto e compassione, e ciò che si offre sarà ciò che si riceverà: entrando in comunione in maniera compassionevole verso lo Spirito del luogo, esso avrà maggiore possibilità di mostrarsi compassionevole nei nostri confronti, non si mostrerà più ostile, anzi, potrà (se vorrà, ovviamente) diventare un Alleato col quale iniziare un percorso di apprendimento e, perché no, di guarigione.
L’organizzazione dello spazio: nume tutelare minore e maggiore
Gli Spiriti del luogo, o Genius Loci, sono conosciuti ovunque nel mondo. Se ne trovano tracce sia nel mondo occidentale (Genius Loci, Landvættir, ecc.) che nel mondo orientale. Gli Spiriti del luogo sono Spiriti legati alla dimensione spaziale, governano uno spazio delimitato che man mano che lo spazio si amplia, vengono inglobati anch’essi in entità spirituali maggiori.
Questo concetto può essere un po’ ostico da comprendere motivo per il quale farò riferimento a qualcosa che ognuno di noi conosce in questa dimensione della realtà ordinaria, per aiutarti a capire come le entità minori possono essere comprese in entità maggiori senza per questo motivo cadere nella trappola della gerarchia come la intendiamo noi in quanto si basa su principi diversi legati all’azione e la loro importanza è relativa a dove ci si pone: più vicini alla realtà ordinaria o a quella non-ordinaria.
Bene. Immagina il sistema amministrativo che abbiamo in questo momento. I comuni sono le più piccole strutture amministrative del paese, poi ci sono le province, le regioni e poi, lo Stato. Lo Stato è poi compreso in un sistema comunitario più grande che coinvolge il continente e così via…
Ognuna di queste strutture governa, tutela, una determinata popolazione che abita sulle sue terre e la struttura più piccola è contenuta in quella più grande senza che per questo la sua identità sia negata. Il comune non si “diluisce” nella regione ma mantiene le sue caratteristiche (nome, territorio di pertinenza, dialetto, usi e costumi,…), e così via con le strutture più grandi.
Puoi fare un parallelismo con lo Spirito del luogo: ogni nume tutelare che protegge un determinato spazio è contenuto in uno più grande senza per questo perdere la sua identità. Ciò che lega il “piccolo” (nume minore) al “grande” (nume maggiore) è un’affinità specifica che è bene conoscere per comprendere le caratteristiche del luogo che si abita e che, inevitabilmente, influenzeranno le persone che vi abiteranno.
La responsabilità dello spazio al livello materiale e spirituale
Quando si parla di nume tutelare minore e maggiore non si parla del loro potere in sé ma della loro “lontananza” dalla Fonte dalla quale emanano. Potrai trovare informazioni dettagliate su questo principio di emanazione sia nella Kabbalah ebraica che nel neoplatonismo di Plotino se dobbiamo fare riferimento alle culture che hanno lasciato una traccia importante nel nostro sistema di pensiero occidentale; se vorrai, troverai questo concetto spiegato anche in numerose tradizioni indigene ma visto che parliamo di Spiriti del luogo, questa volta mi limiterà a concetti e filosofie che sono proprie alla nostra cultura occidentale.
Per spiegarti la differenza d’azione tra il nume tutelare minore e quello maggiore, riprenderò l’esempio summenzionato. Se il nume minore è paragonabile al Comune, quello maggiore sarà lo Stato. Nella tua vita quotidiana, ti riferirai più spesso al tuo Comune per quanto riguarderà le cose di “ordinaria amministrazione”, è anche dal Comune che riceverai più spesso aiuti in quanto ha più possibilità di conoscerti nel particolare, per questo motivo gli aiuti derivanti dal Comune saranno più veloci ad arrivare a te. Se nell’organizzazione generale, il Comune è la struttura amministrativa più lontana dallo Stato, perché di mezzo ci sono le regioni e le province, è tuttavia la struttura più vicina a te.
Allo stesso modo, i tuoi obblighi saranno legati ad avere cura dello spazio che tu occupi, a contribuire al benessere delle persone che vivono assieme a te in quel specifico villaggio o paese. Se tu volessi invece riferirti allo Stato per le stesse questioni, questo non avrà la stessa efficacia del Comune perché dovendo tutelare uno spazio molto più grande con milioni di altri individui, non avrà con te un rapporto tale da permettere di accogliere le tue richieste in maniera molto particolareggiata.
Quindi più grande non significa per forza più potente per te, anzi. Anche se il Comune è più più piccolo, è quello più vicino a te ed è quello che influenza maggiormente la tua vita quotidiana, nel bene e nel male.
È, sommariamente, molto simile con gli Spiriti dei luoghi: il rapporto che avrai con lo Spirito del luogo dove vivi avrà più effetti sulla tua vita, come individuo, rispetto allo Spirito di una nazione, che avrà maggior effetti sulla vita della collettività.
È molto importante comprendere questa dinamica perché spesso quello che si fa nella pratica è onorare un nume tutelare maggiore e dimenticare quello minore, salvo poi chiedersi come mai non si riesce a risolvere i problemi dello spazio dove si vive.
Il legame tra il tuo Posto nel Mondo e la tua Azione nel Mondo
Avere un rapporto profondo col luogo dove si vive, averne cura, diventare guardiano della sua dimensione materiale incentiverà lo Spirito del luogo ad essere, in un rapporto di reciprocità, un nostro guardiano nella dimensione spirituale. Ecco che quando avviene questa sinergia, questa simbiosi tra materia e spirito, tra uomo e mondo, tra corpo e anima, si trova il proprio Spazio nel Mondo: il luogo dove la nostra azione potrà radicare, trarre nutrimento, crescere, fruttificare, portando prosperità, abbondanza, salute nella nostra vita. La nostra Azione nel Mondo, il nostro vivere in armonia con i Mondi, è influenzata dal luogo dove questa azione si verifica.
Ti faccio un esempio molto semplice. Immaginiamo che lo scopo della mia vita sia diventare erborista ma, per una serie di ragioni derivanti da nodi famigliari, io sono nata nel deserto, ponendo di conseguenza un freno a ciò che sento di voler diventare. È probabile che lo Spirito di un’ altra terra, più verdeggiante, mi chiamerà a sé, e lo percepirò in maniera forte perché lì mi sentirò finalmente “a casa”.
Perché avrò questa sensazione? Perché percepirò la chiamata dello Spirito del luogo e ciò che potrò portarvi sarà qualcosa di buono per lui e la sua comunità e allo stesso tempo mi offrirà ciò di cui avrò bisogno per vivere una vita serena dove esplicare la mia Missione. Lì sarà possibile per me fiorire perché s’instaurerà una relazione simbiotica tra me e quella terra.
La mia Azione nel Mondo sarà allineata al mio Posto nel Mondo.
(Per gli amanti dei Tarocchi di Marsiglia, parliamo dell’asse Chariot/L’Etoile: VII/XVII…)
In conclusione
Come esseri umani dobbiamo ricordarci che siamo guardiani del pianeta e ognuno di noi può fare la sua parte partendo dallo spazio che occupa nel mondo, che sia dalla sua casa al parchetto comunale, perché è da lì, dallo spazio piccolo governato dal suo nume tutelare, che l’azione umana può esplicarsi, andando ad espandersi sempre più, in maniera naturale, con rispetto e gentilezza, verso l’Anima del Mondo.
La magia del mondo è qui, sotto i nostri piedi e intorno a noi. Basta saper ascoltare…
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