Il Bardo, il canta-storie
Eccoci arrivati all’ultimo articolo del ciclo su Beltane. Nelle storie del re Artù e della Tavola rotonda (12 cavalieri messi in cerchio ti ricorda qualcosa ?) c’è un elemento che non ho ancora affrontato: la magia. Sarebbe impossibile parlare di Artù senza menzionare il mago Merlino.
Per dover di cronaca, pare che sia davvero esistito anche se non proprio come descritto nella storia, il suo vero nome sarebbe Myrrdin e sarebbe stato un Bardo, che dopo aver visto gli orrori della guerra, avrebbe deciso di vivere in eremita nella foresta, diventando un Bardo solitario anche se ci viene presentato come un druido. Su questo Bardo si sarebbero poi impiantati caratteristiche di Taliesin, figlio di Ceridwen (la stessa del calderone dell’ispirazione poetica). Merlino sarebbe quindi un personaggio ibrido tra Taliesin e Myrrdin.
Un Bardo è un custode della Memoria che lui tramanda attraverso la poesia ed il canto, avendo il Potere della parola, riesce a creare un collegamento tra il mondo degli Spiriti e gli uomini. È stato grazie alle canzoni e storie dei Bardi che oggi ne sappiamo un poco di più sul mondo celtico.
Merlino quindi era un Bardo in origine, e nel ciclo arturiano viene presentato come il figlio di uno Spirito e di una principessa. Come puoi notare, molte conoscenze sono tramandate in chiave simbolica: il Bardo è infatti il trait d’ union tra il mondo degli Spiriti e quello dei mortali… Nella storia lui diventa un mago, grande e saggio che guida il futuro re, personifica la magia assieme a Viviana, la Dama del lago e Morgana.
La Dama del lago è uno Spirito dell’acqua, Morgana è una fata come Viviana, Merlino/Myrddin finirà la sua vita nella foresta di Brocéliande, Artù sarà accolto ad Avalon alla sua morte, la mitica isola delle mele…
Storie di mezzo
Le storie arturiane sono storie di passaggio tra le vecchie storie pagane e le nuove cristiane. Sono “storie di mezzo”, tra due mondi e due culture.
Unico “quasi” assente è il Piccolo Popolo, rappresentato sono da Morgana la Fey (“la fata” in francese antico), la Dama del lago e Viviana. Personaggi femminili secondari ma vitali per lo svolgere della storia. Senza di loro, gli eroi di questa mirabile storia non avrebbero avuto tutto il loro potere.
Sono figure che rimangono un passo indietro rispetto agli uomini, solo perché osservano e non vogliono mischiarsi troppo a loro. Presenze della Grande Madre… Una fata non potrebbe vivere per sempre assieme ad un mortale, e viceversa. Vale per ogni creatura magica, come le Selkies che si uniscono agli uomini solo per breve tempo per poi tornare al mare con le proprie figlie.
Natura divina
Uno Spirito della Natura è legato al suo elemento, non può vivere senza, a differenza dell’uomo anche se pure lui perde un pezzo di sé standone distante.
Il piccolo Popolo è l’insieme di tutti questi Spiriti: della foresta e dei fiumi, del fuoco e dell’aria, delle rocce, delle nuvole… Sono Spiriti liberi che non possono essere rinchiusi e che muoiono se rimangono con i mortali. A loro è concesso solo una notte all’anno per mescolarsi a noi, una notte d’amore e passione, una notte di magia. È il ritorno delle antiche divinità della natura, l’antico collegamento tra Terra e Cielo.
Si narra che dopo i Tùatha Dé Danann, arrivarono invasori dalle terre ispaniche, i figli di Mìl. Riuscirono ad invadere l’Irlanda malgrado gli incantesimi dei Tùatha, così questi ultimi lasciarono il dominio su quelle terre e si ritirarono nella natura, in una dimensione magica, in cui avrebbero vissuto per sempre.
Sarebbero stati ricordati in futuro come il Piccolo Popolo, Spiriti della Natura legati ai quattro tesori di Potere.
- Quattro tesori
- Quattro città.
- Quattro Elementi
- Quattro direzioni.
E così il mondo degli Spiriti durante la notte di Beltane si unisce a quello dei mortali, i figli delle Stelle con le figlie della Terra per risvegliare il Potere tra Ordine e Caos… Una notte in cui il Potere della magia penetra il cuore degli uomini per far nascere la passione e durante la quale viene consumato il fuoco sacro, quello dei raggi di Sole che scaldano la Terra, il fuoco degli uomini che bruciano di desiderio e risvegliano il drago dormiente nel corpo delle donne.
E poi…
Nient’altro da aggiungere. Ora tocca a te, caro Ricercatore!
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