Cos’è l’altare personale e a cosa serve
L’altare è un piccolo spazio sacro, profondamente sacro, che riflette in qualche modo chi sei, la tua connessione col mondo e le leggi e gli elementi che lo compongono. È una rappresentazione viva, un microcosmo nel macrocosmo.
L’altare non è solo figurativo perché attraverso gli oggetti e l’energia che ci avrai messo, il tuo altare diventerà una sorta di collegamento con tutto ciò che nella tua vita non puoi toccare per mano; ecco a cosa serve l’altare: a vedere, toccare, sentire tutto ciò che non si può né vedere, né toccare, né sentire ma che ha un’importanza capitale nella tua vita.
Anzi, direi che l’altare ti aiuta a fare chiarezza su questo, ecco perché è interessante studiare come si fa il proprio altare perché, come te, cambierà nel tempo, evolverà.
Il tuo altare dice molto su di te
Il modo in cui costruirai il tuo altare dirà molto su di te, su quale fase della tua vita stai attraversando. Si potrà vedere come ti rapporti al mondo attraverso gli oggetti, la materia che userai, si potrà capire alcune cose dalla disposizione degli oggetti e dai rapporti tra di loro,…
L’altare diventa così una rappresentazione inconscia di ciò che sei (e del tuo rapporto con l’universo) di come stai vivendo la tua vita ora, del rapporto che hai con il tuo passato e dei tuoi sogni per il futuro.
Gli elementi di base: Terra, Acqua, Aria, Fuoco e le sacre Direzioni
Prima di cominciare, è importante sapere che ogni altare è, e deve essere, unico.
Tu non sei uguale a nessuno e il tuo altare deve riflettere la tua unicità quindi ti sconsiglio di copiare per filo e per segno le foto che troverai su Pinterest. Potrai di certo lasciarti ispirare ma ricorda che il tuo altare rappresenta te stesso/a, nel più profondo, e per essere efficace (già, l’altare ha anche una funzione pratica) deve essere colmo della tua energia, del tuo Potere.
Di seguito ti darò alcune indicazioni ma prendile come spunti e non come regole. Ciò che cerco di fare attraverso questo articolo (che comincia un ciclo di approfondimenti sulla pratica sciamanica) sono solo frutto delle mie considerazioni perciò sono limitate alla mia esperienza personale e non sono da prendere come oro colato.
L’importante nel cammino spirituale è che tu trovi la tua strada, non che tu segua quella degli altri.
Detto ciò, ci sono alcuni elementi di base che ognuno di noi condivide perché fanno parte del mondo in cui viviamo, ecco perché li ritroviamo quasi in ogni altare.
Gli elementi di base sono la tua rosa dei venti, la tua bussola, servono a situarti nel mondo, a trovare il tuo posto.
Spesso questi elementi rispecchiano le Ruote di Medicina e sono costituiti dalle Direzioni e dagli Elementi, sono gli elementi di base che costituiranno le fondamenta del tuo altare; se quest’ultimo potrà cambiare nel tempo, l’unica cosa che non cambierà saranno le posizioni delle Direzioni (per ovvi motivi) e degli Elementi che attribuirai ad essi.
Al Nord, Sud, Est e Ovest (Direzioni di base) si aggiungono Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Questa è la base spiccia, basata sulla nostra concezione occidentale del mondo; tuttavia, nulla vieta che, invece di 4, le tue direzioni siano 8 (NE, NO, SE, SO) oppure che tu aggiunga altri Elementi al tuo altare, come il Legno o il Metallo se ti senti più affine alla tradizione orientale.
L’unico modo di fare un altare è farlo con ciò che ti risuona e ha un senso profondo per te, perché è lì che è custodito il Potere. Se tu scegli di aggiungere alcuni Elementi perché sono “fighi” (come le Stelle, la Luce, la Quintessenza,…) ma non ti parlano, sarà un altare vuoto.
Ha più Potere un altare fatto con pochi oggetti, scelti e profondamente sentiti, che un altare sfarzoso, ricco ed esteticamente elegante che si ferma solo all’apparenza.
Con la creazione dell’altare, lavoriamo non sull’apparenza ma sulla sostanza, cerchiamo di trovare un’armonia, un equilibrio che evolverà col tempo.
Detto questo, personalmente ti consiglio di scegliere degli oggetti naturali, perché già carichi di un’energia particolare, perché sono nati dal grembo di Madre Terra e quindi ti aiuteranno a sentire maggiormente questo collegamento col mondo..
Ma ora, è tempo di cominciare il lavoro vero e proprio.
Lascia parlare il tuo cuore: è più saggio di quello che credi
Per ogni Elemento e ogni Direzione, lascia parlare la tua intuizione e il tuo cuore, magari attraverso la meditazione profonda: dove posizionerai gli Elementi e quale oggetto incarna maggiormente per te tale Elemento o Direzione ?
Per l’acqua, potrebbe essere una conchiglia che hai raccolto anni fa al mare e che per te ha un significato particolare; per l’aria potrebbe essere una piuma che era caduta da un albero mentre ci passavi sotto, oppure un profumo; per la Terra, potrebbe essere una roccia o un minerale, per esempio… Lasciati andare e soprattutto lasciati ISPIRARE.
Quando avrai trovato gli oggetti che rappresenteranno per te gli Elementi e le Direzioni, prendili in mano, uno alla volta, e concentrati su di loro chiedendo come puoi onorarli (ogni creazione della natura può diventare un collegamento con gli Spiriti che essi rappresentano come un sasso può rappresentare lo Spirito della Terra, per esempio); quali offerte potrebbe essere graditi a loro?
Onorare lo Spirito degli Elementi e delle Direzioni è qualcosa che si dimentica spesso di fare perché dimentichiamo che la vita si basa su un ciclo armonico e fluido tra dare e ricevere. Mantenere questo equilibrio attraverso delle piccole offerte, come segno di gratitudine e di rispetto, è fondamentale.
Quando avrai finito, fai la stessa cosa con Madre Terra, Padre Cielo e il sacro Centro.
(E con te, aggiungerei. Onorarti è parte importante della pratica perché sei custode di una scintilla preziosa che merita anch’essa di essere onorata.)
Non viviamo in un mondo piatto ma che si sviluppa su diversi livelli, livelli che ritroviamo anche nei diversi Mondi della realtà non-ordinaria.
Per molti, l’altare si ferma qui e ci può stare.
Personalmente, preferisco rendere il quadro più completo ricordando il nostro lignaggio, i nostri Antenati.
Il bastone degli Antenati
In ogni tradizione sciamanica si porta un grande rispetto verso gli Antenati perché è grazie a loro che siamo qui ma, nel bene e nel male, possono condizionare la nostra esistenza, perciò trovo che sia utile includerli nel proprio altare.
Come? Non ti chiedo di fare un lavoro sul tuo albero genealogico ma semplicemente di connetterti con lui, di sentirlo, di percepirlo.
Concentrati sul tuo albero. Com’è il suo tronco, la sua chioma, come lo vedi? Ha frutti, fiori? Come sono le foglie? Prova a capire di quale albero si tratta e quando lo avrai capito, via di scampagnata alla ricerca di un bastone che rappresenterà il tuo albero.
Non sceglierlo troppo piccolo, se è abbastanza grande da permetterti di usarlo per camminare è anche meglio, in questo caso, quando lo prenderai in mano sarà come se tutti i tuoi Antenati ti aiutassero ad andare avanti per la tua strada, per la tua vita. Sentirai il Potere del tuo albero sbocciare dalla Terra per sostenerti. Sarà l’atto d’amore più bello che potrai ricevere dai tuoi Antenati dopo la tua nascita: il loro sostegno.
Quando sarai riuscito a trovare il tuo bastone (a volte ci vogliono mesi, non avere fretta), prendilo con le due mani e mettilo sul cuore chiedendo come puoi onorare i tuoi Antenati. Poi, segui le indicazioni che riceverai.
Fidati del tuo intuito.
Quando avrai finito, metti tutti questi elementi insieme e lasciati andare. Fare il proprio altare è un atto di creazione quindi lascia che rispecchia ciò che hai dentro e non seguire regole rigide. Potrai aggiungere altri oggetti secondo il tuo sentire: fotografie, erbe, incensi, pietre, cristalli, ecc.
(L’unica eccezione è la disposizione delle Direzioni e degli Elementi che non cambia nel tempo, quello ti serve a non smarrirti: sono le tue fondamenta).
L’altare ti aiuta a capire chi sei attraverso i simboli
Quando il tuo altare ti darà una sensazione di pace, di bellezza, di gioia e avrà trovato il suo equilibrio, fermati e osservalo.
Il tuo altare è una rappresentazione simbolica di tutto ciò che sei. Con questa consapevolezza, potrai cominciare ad “osservarti” dall’alto con amore, consapevolezza e senza giudizio.
Come lo hai disposto è perfetto così com’è: è il tuo altare, l’immagine del mondo come lo percepisci tu ora. È il tuo spazio sacro, il tuo collegamento con le forze dell’Universo, è il posto dove potrai riconnetterti con l’energia che tutto pervade.
Osservalo. Nota le dinamiche che si creano tra i diversi Elementi, nota la loro disposizione, le differenze, l’importanza che avrai dato ad un oggetto piuttosto che ad un altro. Potrà svelarti molte cose su di te, che ora, grazie al simbolismo, prendono vita e vengono in superficie.
Il tuo altare sarà come una sorgente, una sorgente di Potere, dove sentirai la presenza delle Forze dell’Universo, dove capirai che anche tu hai un posto che ti spetta nel mondo, e dove potrai sentire la vita e l’amore che il tuo albero ti ha trasmesso.
Ecco perché l’altare è sacro: è una parte di te.
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2 Comments
Ciao Sandra, potresti dirmi quale elemento è collegato ad ogni direzione? Grazie
Buongiorno Patrizia, esistono alcune tradizioni che mettono gli elementi in alcune direzioni specifiche. Per esempio, nella cultura Taoista l’Acqua è a Nord, il Fuoco a Sud, il Legno ad Est, il Metallo/Minerale ad Ovest e la Terra al Centro. Qui, in Occidente, molti mettono l’Elemento Aria ad Est e l’Acqua ad Ovest, Fuoco a Sud e Terra a Nord.
Io invece ti suggerirei di fare un lavoro con la natura intorno a te, di osservarla, di capire come si muovono gli Elementi, assieme a cosa senti tu dentro di te: a quale direzione associ un determinato Elemento, perché?
Credo che la via più personale ed introspettiva sia più funzionale, perché fa in modo che l’altare sia una rappresentazione di ciò che senti tu, così c’è una connessione intima tra l’energia dentro di te e l’energia fuori di te. Ed è quando dentro e fuori s’incontrano, si uniscono, che nasce la magia, il Potere.
Un abbraccio,