Questa Luna ci parla di dolore, per questo in Cina la chiamano “amara”, è anche la Luna dell’Aquila, del Rispetto, Luna fredda, pesante… Tutti nomi che descrivono molto il suo potere: quello del buio che custodisce la luce.
Un altro suo nome è quello del fuoco e delle ceneri, per ricordarci della precedente Luna che ci spingeva oltre la paura, nel buio. Ora stiamo arrivando al culmine di questo buio, nell’oscurità più assoluta e completa per poi rinascere.
Attenzione, è una rinascita senza fretta, senza focalizzazione sul futuro ma al contrario ben ancorata nel presente ed in questo buio che ci opprime.
Trasforma il dolore
Questa Luna ci offre un grande dono: ci insegna che dall’oscurità più totale rinasce la luce. In effetti stiamo giungendo al periodo più freddo, più buio dell’anno. Siamo lontani ormai dall’allegria dell’estate e dai caldi raggi del Sole. Questo è il periodo della fine intesa come capolinea.
Tutto è finito, tutto è compiuto. Abbiamo completato un giro di Ruota.
Questa oscurità ci spinge ad esplorare il nostro piccolo mondo per trovare questa piccola luce, simbolo di speranza.
Orbene, dov’è?
Per trovare la tua luce, cerca nell’ombra
Questa Luce è come un fior di Loto, un simbolo di purezza e bellezza in mezzo al fango, luogo delle sue origini, dove è stato custodito come seme.
Così come per il fior di loto, questa luce nasce dal dolore.
Come si trasforma, come si trasmuta questa sensazione così pesante che ci opprime il petto? Come può nascere quel fuoco divino dalle nostre lacrime? Come si fa a rinascere dalle proprie ceneri?
Se vuoi salvarti, devi affogare. Devi colpire il cuore della ferita, andarci dentro fino in fondo.
Un po’ come quando assisti alla capanna sudatoria e ti senti morire, quando ti manca il respiro e ti sembra di star in un posto più caldo dell’inferno… E più combatti, ti ritiri e più soffri. Solo quando ti arrendi, lasci la presa e accetti, accogli dentro di te quel che ti sembra come inevitabile, solo allora succede: rinasci.
Il dolore è come il mare: colmo di ricordi, memorie che si cristallizzano come il sale sulla spiaggia.
A volte bisogna solo vincere la paura per darsi la possibilità di rinascere.
Per trovare la tua luce, devi conoscere la tua ombra. #sciamanesimo #Luna #dolore Condividi il Tweet
Toccare il fondo per rinascere
Ogni cosa, raggiunta il suo culmine, si trasforma nel suo contrario… a patto che resti in movimento. Il pericolo della paura è la paralisi e spesso temiamo di soffrire, evitandoci quindi di giungere nel punto cruciale della nostra rinascita, quel strano spazio-tempo in qui il paradigma si rovescia e dà nascita al cambiamento, all’impossibile.
Perché è proprio questo affogare, toccare il fondo che ci spinge poi a darci il calcio deciso per risalire, è proprio questa scintilla particolare a cambiare tutto. Se non tocchi il fondo, come fai a risalire?
Hai presente quelle persone che ammiriamo tutti: quelli che vincono le para-Olimpiadi malgrado gravi handicap? Oppure quelle donne con il corpo quasi perfetto che soffrivano di grave obesità (Jillian Michaels per esempio che da ex-obesa è passata ad essere l’icona del fitness)? Oppure gli attori o uomini d’affari che prima di raggiungere il successo vivevano in strada? Oppure come Bethany Hamilton, surfista professionista che fu attaccata da uno squalo che gli strappo via il braccio ma che continuò con ancora più grinta e forza a praticare la sua passione, lanciando un importante messaggio:
“Il coraggio significa che non lasci alla paura il potere di fermarti.”
— Bethany Hamilton
Cosa hanno quindi più di noi? Nulla! Nulla che non abbiamo già…
Nonna Luna
La Luna ci porta molto insegnamenti e questa è l’ultima di quest’anno, la fine di un importante ciclo. Ci ha insegnato a fare il vuoto, a curare i nostri sogni, a seminarli, a godere della bellezza e dei nostri successi. Ci ha portato a ritrovare il senso della festa e della celebrazione, della condivisione e del piacere ma ci porta anche a lavorare molto su di noi, sui nostri aspetti grezzi, quelli che devono ancora essere lavorati, intagliati come diamanti.
Ultimamente ci chiede molto, ci chiede di lavorare sulla morte, la paura e la sofferenza e ci spinge pure ad usare questi blocchi interiori per costruirci una nuova consapevolezza, un nostro nuovo mondo.
La Luna ci insegna la trasformazione, la bellezza ed il miracolo del cambiamento, la trasmutazione interiore, l’evoluzione. Come una nonna amorevole ci impartisce con dolcezza e gradualità importanti lezioni di vita, lezioni che ci porteremo dentro al cuore.
E quando ci sentiamo sopraffatti dalle prove della vita, basterà alzare il naso verso il cielo e vedere il volto illuminato di questa nonna celeste che ci segue dalla nascita del mondo e ci spinge a riflettere, cullandoci con i suoi dolci raggi d’argento.
Perché le lezioni le più difficili sono quelle che ci fanno crescere, sono quelle che ci rendono forti.
Perché chi ci ama non ci risparmia la fatica o il dolore ma ci aiuta a rialzarci, a credere e a lottare.
Perché chi ci ama ci insegna a guarire noi stessi dalle nostre mancanze.
E per tutte le lezioni ricevute, la gioia e le lacrime, l’oscurità e la luce, per tutto quello che con amore ci ha insegnato dico “GRAZIE”.
Grazie anche a te, caro lettore e cara lettrice, che mi hai seguita in questa avventura e ti auguro per questo nuovo giro di Ruota un anno luminoso e gioioso e sotto il segno della trasformazione e della rinascita.
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“Nonna Luna” è la storia di due bambini che si sentono smarriti nel buio ma che trovano nel cielo la rassicurante voce della nonna di tutti i bambini del mondo: nonna Luna. Le sue dolci parole porteranno i bambini a scoprire la bellezza della natura, ma sopratutto a trovare dentro di loro qualcosa di molto prezioso: il coraggio, assieme ad un misterioso e leggendario amico.
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4 Comments
Tutto quello che è scritto lo conosco e attraverso tutto quel dolore mi sono oritrovata..Pensavo di non meritare. le concessioni vanno fatte agli altri..mi sono superata…sono andata oltre..ho cambiato rotta…dopo Ver toccato un fondo…quello era il dubbio per me. Ma il Fondo e fondo . Diverso per ognuno..ci sono ancora tanti misteri..ma
voglio avere fede..perché se tu scrivi queste parole qualcosa ci accomuna
Ciao Graziella,
Si, è proprio come dici.
Il dolore accomuna le persone che hanno cuore 🙂
Anche se il cammino sembra molto ripido, alla fine ci si rende conto che ne valeva la pena quindi non mollare.
Ti auguro delle felici feste di fine anno e ti abbraccio forte.
Sandra
[…] https://www.risorsedellanima.it/anima/luna-della-quercia-oltre-il-dolore-2/ […]
Tutto il mistero espresso dalle tue parole si rivela fuoco in me, mi emoziona poter essere figlia dell universo e tua sorella. Si perché il sacro femminino che portiamo in grembo riporta alla luce la nostra Maddalena esortandoci a ripristinare la nostra femminilità. Sarebbe un onore, cara Sandra, poterti incontrare. Grazie.
Quanta poesia si scaturisce dalle tue parole, Anima bella!
Ti ringrazio di cuore Nadia e poterti incontrare sarebbe per me un enorme piacere ed onore, che sia intorno ad un caffè o intorno ad un fuoco sotto le stelle, a cantare e danzare con la Terra e la Luna.
Che il Cammino sacro sia dolce ai tuoi piedi, cara Sorella.